Il consumatore e il produttore vedono le cose in maniera totalmente differente.
E’ meglio perima di tutto cercare di stabilire una posizione nella mente del potenziale cliente e solo successivamente preoccuparsi di come stabilire una connessione commerciale. Nel posizionamento, la più piccola distanza tra due punti non è necessariamente la miglior strategia.
Il nome più ovvio non sempre è il migliore da utilizzare. Pensare “alla rovescia” è il più grande ostacolo verso il successo, ma può dare i suoi frutti.
La line-extension, ossia l’utilizzo di uno stesso brand di successo per introdurre nuovi prodotti in una linea di prodotto preesistente, può sembrare intuitivamente una scelta adeguata, ma in realtà spesso non lo è.
Con la line-extension esistono alcuni vantaggi a breve termine:
- Se il nome di una line-extension è collegato al nome originale del prodotto, esso raggiunge un riconoscimento istantaneo;
- Vi possono essere istantanei lampi di vendita;
- Il business viaggia a livelli alti per i primi mesi.
Ma ci sono anche degli svantaggi questa volta a lungo termine:
- Non c’è una posizione univoca nella mente del consumatore;
- Esistono dei prodotti “satelliti” del brand originale;
Inoltre, essa può funzionare solo quando:
- Il volume di produzione è piccolo;
- Non ci sono concorrenti;
- Non c’è la possibilità di costruire una posizione;